LE DISTRIBUZIONI LINUX LEGGERE – COME RECUPERARE UN VECCHIO PC

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Siamo in piena era di consumismo, siamo ormai abituati a comprare dispositivi elettronici che smettono di funzionare al meglio dopo soli 2 anni dal loro acquisto, e la maggior parte delle volte vanno a finire nella pattumiera, anche perché tentare di ripararli, verrebbe a costare quanto comprarne di nuovi.

Stessa cosa avviene avviene con i computer, i quali oltre a risentire della normale usura della componente hardware (anche se 2 anni sono pochini eh) risente anche dell’invecchiamento della componente software. Infatti nella maggioranza dei computer troviamo installato il sistema operativo Microsoft Windows, il quale ha la tendenza a rallentare in termini di performance, arrivando in alcuni casi a piantarsi del tutto se non viene fatta un adeguata manutenzione, come se non bastasse, ad ogni rilascio di una nuova versione, per farlo funzionare si ha bisogno di maggiori risorse hardware “costringendo” la persona davanti lo schermo, a comprare nuovo hardware o magari cambiare del tutto computer.

Le distribuzioni linux leggere

Anche in questo caso il mondo dell’open source e nella fattispecie Linux ci da una mano, ma il prezzo da pagare è in un cambio di abitudini da parte dell’utente, piuttosto che in cambio di denaro.

Sia ben chiaro, ovviamente non potremo utilizzare un PC degli anni 90 per navigare in internet, perché per la sola navigazione ai tempi odierni, servono non poche risorse hardware che negli anni 90 erano quasi fantascienza, ma con i personal computer di una decina di anni fa si arriva a fare a volte dei piccoli miracoli. Linux grazie alla sua natura open source ( quindi liberamente modificabile), ci mette a disposizione una serie di distribuzioni ( o versioni se volete) specializzate nel recupero di vecchi pc, perché assemblate in modo da utilizzare poche risorse hardware, rendendo l’esperienza utente più veloce e snella.

Ci tengo a precisare nuovamente, il prezzo da pagare è in un cambio di abitudini, di conseguenza non potrete utilizzare in alcuni casi il software che utilizzavate prima, come ad esempio photoshop o microsoft office, ma potrete utilizzare delle alternative altrettanto valide come gimp o libreoffice, quindi prima di installare una distribuzione linux, valutate bene e informatevi in rete.

Quella che seguirà adesso è una carrellata di distribuzioni linux leggere che possono venire utilizzate per recuperare un vecchio PC, sono basate tutte su ubuntu, quindi ne ereditano le caratteristiche, e sono sia compatibili con esso che tra di loro.

Linux Mint Xfce

linux mint XFCE

Requisiti di sistema

  • RAM: 1GB (2GB consigliato)
  • Spazio su disco fisso: 15GB (20GB consigliato)
  • Risoluzione video: 1024×768

Linux Mint è forse la più famosa delle derivate di ubuntu, particolarmente adatta a chi si avvicina a Linux per la prima volta. La versione con il desktop manager Xfce ne eredità la stessa semplicità di utilizzo, ma è molto più leggera in termini di risorse Hardware grazie proprio a Xfce. Come per la sorella maggiore, una volta installata l’utente avrà a disposizione tutto il necessario per la videoscrittura, per vedere video o ascoltare musica o ancora navigare in internet, grazie al software preinstallato, sicuramente una delle migliori distribuzioni linux leggere da tenere in considerazione.

Zorin os Lite

zorin os lite

Requisiti di sistema

  • CPU: 700 MHz Single Core
  • RAM: 512 MB
  • Storage: almeno 8 GB di spazio libero su disco
  • Display, risoluzione minima: 640 x 480

Tra le distribuzioni linux leggere troviamo anche Zorin os Lite di cui avevo già parlato in un precedente articolo , quindi mi limiterò a dire che è particolarmente adatta a chi proviene di Microsoft Windows, perché gli sviluppatori lo hanno reso molto simile nell’aspetto, inoltre troviamo già preinstallato wine un software che permette di utilizzare alcuni programmi che girano si Windows.

Lubuntu

lubuntu

Requisiti di sistema

  • CPU:  Pentium 4, Pentium M o AMD K8;
  • RAM: 512 MB
  • Storage: almeno 5 GB di spazio libero su disco
  • Display, risoluzione minima: 800×600

Lubuntu e la versione minore (ma non per qualità) di ubuntu, utilizza il Desktop manager LXQT che ne garantisce l’estrema leggerezza. Anche il parco software preinstallato è pensato per essere utilizzato su computer non recentissimi, l’unica nota negativa è che purtroppo la estrema leggerezza va a discapito di qualche chicca estetica, come ad esempio qualche effetto di trasparenza sul desktop, ma è e rimane una delle migliori derivate di ubuntu

Bodhi Linux

bodhy

Requisiti di sistema

  • CPU:  32bit, 500MHz;
  • RAM: 512 MB
  • Storage: almeno 5 GB di spazio libero su disco
  • Display, risoluzione minima: 800×600

Bodhy linux è una distribuzione particolare, adatta a chi ha un pochino di esperienza con Linux e vuole recuperare un vecchio PC. Utilizza il desktop manager Moksha che ha la particolarità di essere gradevolissimo agli occhi grazie agli effetti 2D che ci mette a disposizione mantenendo la propria leggerezza, tuttavia un utente che arriva da microsoft windows non si troverà esattamente a proprio agio, a causa di una esperienza d’uso completamente diversa da quest’ultimo. Altra particolarità di questa distribuzione è quella di essere praticamente senza software preinstallato, lasciando libertà di scelta all’utente finale.

Linux Lite

linux lite fa parte delle distribuzioni linux leggere

Requisiti di sistema

  • CPU da 1 GHz o superiore
  • 768 MB di RAM
  • Risoluzione dello schermo VGA 1024 × 768

Linux Lite è un’altra distribuzione linux adatta per il recupero di vecchi pc, utilizza il desktop manager Xfce famoso per la sua leggerezza e stabilità. Come in quasi tutte le distribuzioni linux ha tantissimo software preinstallato che permette all’utente di avere tutto a disposizione fin dalla prima installazione.

Conclusioni

Grazie alle distribuzioni linux leggere è possibile recuperare vecchi pc facendo del bene sia all’ambiente che alla propria tasca. Tutte le distribuzioni elencate sopra hanno la possibilità di essere provate in modalità Live quindi senza modificare un singolo file nel proprio computer, l’unica cosa da fare è installare le relative iso su una chiavetta usb, e munirsi di voglia e coraggio e voglia di imparare cose nuove.


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